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20 marzo 2014 4 20 /03 /marzo /2014 17:10
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12 marzo 2014 3 12 /03 /marzo /2014 15:54
Assemblea pubblica PSI SEL
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26 ottobre 2013 6 26 /10 /ottobre /2013 09:48

 

COMUNE  DI  MONTELLA
Provincia di Avellino

 

 

               Interrogazioni per il Consiglio Comunale del 6 Marzo 2013

 

  1. Nel Consiglio Comunale del 28 novembre avevi assicurato Signor Sindaco che i lavori per il completamento della rotatoria in Via Don Minzoni sarebbero ripresi dopo qualche giorno. A distanza di tre mesi volevamo sapere a che punto è l’iter per la realizzazione dell’opera, quali ne sono gli eventuali impedimenti e se è possibile ipotizzare i tempi per i suo completamento. (Sindaco)

 

  1. Volevamo sapere, alla luce della delibera di Giunta Comunale n°5 del 12 gennaio 2010, se è stato realizzato l’inventario dei beni di proprietà comunale ed eventualmente averne una copia. (Sindaco)

 

  1. Volevamo saper se è prevista e programmata la spalatura della neve anche per la strada comunale Aspra-Mortale. (Sindaco)

 

  1. Con delibera di Giunta Comunale n° 167 del 19 agosto 2010 e con Delibera di Consiglio Comunale n°38 del 27 settembre 2010 è stato stipulato un nuovo contratto con l’Alto Calore Servizi che prevedeva anche la pulizia delle caditoie. Volevamo sapere se in seguito a questo contratto le caditoie sono effettivamente pulite dall’Alto Calore, come dovrebbe essere da contratto, o se come sembra lo stesso servizio è affidato a ditte esterne e, se eventualmente così, quanto è costato questo servizio a partire dalla stipula del nuovo contratto. (Sindaco)

 

  1. Con delibera di Giunta Comunale del 10 luglio 2012 è stato rinnovata la convenzione con l’Ente De Marco per l’uso pubblico del parco. Ci chiedevamo per quale motivo ed in base a quale criterio l’importo della convenzione con l’Ente è stato rimodulato dai 12.500 euro per il 2011, peraltro già adeguato ai parametri ISTAT, ai 18.000 euro per gli anni 2012-2013. La nuova convenzione peraltro prevede l’uso gratuito anche del primo piano della struttura che attualmente è destinato agli uffici del Gal. (Sindaco)

 

  1. Volevamo sapere come sono stati destinati per il 2012 il 50% dei proventi delle sanzioni per le infrazioni del codice della strada. (art. 208 del nuovo codice della strada – comma 4 modificato dalla legge n°120 del 29 luglio 2010) (Sindaco)

 

  1. Volevamo sapere se tra le funzioni gestite in forma associata si poteva ipotizzare anche quella del Giudice di Pace. (Sindaco)
  2.  
  3. Volevamo sapere se ritenete opportuno, così come noi chiediamo, di pubblicare online tutti i regolamenti adottati dal Comune di Montella. (Sindaco)

 

  1. Avanziamo la proposta di modifica di quanto previsto dal comma 7 dell’articolo 11 del regolamento di polizia municipale (sgombero neve) cioè che l’obbligo per i cittadini non sia lasciato alla responsabilità del funzionario ma diventi un obbligo previsto dal regolamento. Chiediamo pertanto se la maggioranza ritiene che il regolamento possa essere così modificato: “E’ fatto obbligo ai proprietari, amministratori o conduttori di immobili di provvedere alla rimozione della neve dai marciapiedi prospicienti l’immobile stesso.”. (Sindaco)

 

  1. In allegato la segnalazione anonima di un cittadino. Volevamo sapere se quanto indicato corrisponde al vero. (Sindaco)

 

  1. Volevamo sapere a che punto sono i lavori per la realizzazione del PUC e se si prevede un tempo entro il quale sarà redatto. (Assessore Palmieri)

 

  1. Volevamo sapere perché il fondo stradale di Via Filippo Bonavitacola è già così dissestato a distanza di poco più di un anno dal suo rifacimento. (Assessore Palmieri)

 

  1. Volevamo saper come mai a distanza di 9 mesi dalla adesione alla campagna Recall (raccolta olii esausti - delibera di Giunta Comunale n°155 del 29 maggio 2012) il servizio non è ancora partito e quando si pensa che possa iniziare. (Assessore Palmieri)

 

  1. Volevamo sapere quanti tesserini sono stati rilasciati dal Comune di Montella per la raccolta dei funghi e dei tartufi (non quelli previsti dalla legge regionale), e quante infrazioni sono state rilevate a tal proposito negli ultimi due anni. (Assessore Musano)

 

  1. Volevamo sapere se esistono contatti con ditte boschive per la gestione in maniera esclusiva dei tagli boschivi del comune di Montella previsti dal piano di assestamento forestale. (Assessore Musano)

 

  1. Volevamo saper se ed in che misura sono stati recuperati i crediti per l’utilizzo degli impianti sportivi di via Giulio Capone per gli anni 2011-2012. (Consigliere Moscariello)

 

  1. Con delibera di Consiglio Comunale n°35 del 6 luglio 2012 è stato approvato il regolamento comunale di gestione ed affidamento del centro sociale, volevamo sapere come mai a distanza di 8 mesi ancora non sono stai assegnati i locali alle associazioni che ne hanno fatto richiesta e quando si prevede che ciò accadrà. (Consigliere Moscariello)

 

 

   Montella, 6 marzo 2013                                                                           Salvatore Cianciulli

                                                                                               Consigliere Comunale del PSI

Capogruppo di Alternativa Riformista

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13 giugno 2013 4 13 /06 /giugno /2013 12:59
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22 aprile 2013 1 22 /04 /aprile /2013 18:46
"Profonda stima e gratitudine dei socialisti"
NAPOLITANO. NENCINI: LA SUA RIELEZIONE UNA GARANZIA PER IL PAESE SMARRITO
domenica 21 aprile 2013
All'indomani di una tre giorni drammatica che i grandi elettori socialisti hanno vissuto con un comportamento lineare e coerente che è stato sottolineato da tutti gli osservatori, il segretario nazionale del partito Riccardo Nencini, in una dichiarazione, esprime: “Profonda stima e gratitudine per il gesto di generosità dimostrato dal presidente Napolitano”.  
La sua rielezione - prosegue il leader del Psi assicurerà la garanzia che serve ad un paese smarrito, che vive un momento cruciale e drammatico. E’ tempo di costruire coesione e unità nazionale.
Esprimo le mie congratulazioni e quelle delle dei socialisti al presidente Napolitano- conclude”.
Marco Di Lello, coordinatore della segreteria nazionale del Psi, osserva che: “L’esito delle votazioni conferma l’indiscusso apprezzamento della stragrande maggioranza del Parlamento liberamente eletto per Giorgio Napolitano, apprezzamento che corrisponde da sempre alla stima e all’affetto del popolo italiano nei suoi confronti”.
“Il comico prestato alla politica Beppe Grillo – prosegue il parlamentare socialista - rifletta meglio prima di parlare sulle possibili conseguenze di ciò che dice. Ha preteso  di influenzare il voto dei parlamentari con minacce più o meno velate, costituisce già una pericolosa torsione in senso eversivo del nostro sistema democratico. Ascolti piuttosto i buoni consigli di Stefano Rodotà e la smetta di confondere il mondo virtuale del suo blog con l’Italia reale che ha diritto di scegliere liberamente il suo governo. Anche Grillo e i suoi adepti conclude - hanno il dovere di rispettare le leggi e le Istituzioni repubblicane”. 
"Profonda stima e gratitudine dei socialisti"
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23 marzo 2013 6 23 /03 /marzo /2013 10:42

L'ultimo sussulto di sovranità nazionale

 

di Gennaro Malgieri/ven 22 marzo 2013/09:40

 

Lo  ricordo bene quell’11 settembre 1985. Soprattutto in queste ore che mi fanno pensare all’ennesimo 8 settembre dell’Italia senza onore e dignità.

Ventotto anni fa c’era Bettino Craxi a Palazzo Chigi. Un aereo dirottato da un commando palestinese che aveva attaccato l’”Achille Lauro”, atterrò all’eroporto militare di Sigonella, in Sicilia. Gli americani reclamarono la consegna dei palestinesi ai marines. Il presidente del Consiglio si oppose fermamente, facendo venire meno con il suo diniego, la regola imposta dalla fine della guerra dall’Impero americano: l’ossequio al principoio del primato degli interessi statunitensi in Europa. Craxi ebbe il coraggio e la forza di sfidare il potente alleato imponendo il rispetto della sovranità nazionale italiana. Sull’aereo dirottato e sui palestinesi si applicava l’ordinamento italiano, la giurisdizione era incedibile.

Gli americani tentarono la prova di forza. Il premier ordinò all’ammiraglio Martini di assumere il comando delle operazioni militari per far rispettare il nostro diritto. Capita l’antifona, i soldati statunitensi si ritirarono, mentre le autorità italiane arrestavano i quattro dirottatori. Non mi dilungo su tutti i successivi passaggi. Ricordo soltanto che Martini, in accordo con Craxi, comunicò al pilota americano che con il suo aereo ostruiva la pista di Ciampino, dove nel frattempo i ditottatori erano stati trasferiti, che aveva cinque minuti di tempo per togliersi di mezzo, dopodiché avrebbe dato ordine al bulldozer di buttarlo fuori. Ne passano solo tre. L’F-14 a stelle e strisce accese i rumori e si perse nel cielo di Roma.

Sì, fu l’ultimo atto di uno Stato sovrano. Pienamente ed orgogliosamente sovrano. Non possiamo e non dobbiamo rimuoverlo quell’episodio. Dopo poco gli americani cambiarono atteggiamento e riconobbero, senza peraltro mai ammetterlo uffcialmente, il buon diritto dell’Italia a far valere le sue prerogative.

E adesso? Uno sbadiglio dell’India ci ha esposto alla più barbina delle figure in campo internazionale. I marò tornano, se ne vanno, restano. Si fa la faccia feroce, poi tutto si conclude com’era prevedibile: la riconsegna a coloro che ne reclamano la detenzione. Ma chi ha architettato questo immondo pasticcio politico, diplomatico, civile, giudiziario?

In un altro Paese, Monti ed i suoi ministri, “tecnici” per antonomasia, si sarebbero già dimessi. E poi? Mettiamo il caso che ciò accadesse, chi reggerebbe Palazzo Chigi? Ecco il problema. Il vuoto di potere genera mostruosità come quelle che si sono abbattute sui due fucilieri che da “pacchi postali” vanno e vengono dall’India senza nessuna certezza e con tanta paura addosso.

Si dice che le autorità di Delhi abbiano promesso che a Massimiliano Latorre e a Salvatore Girone non si applicherà la pena di morte, contemplata per il reato di cui sono imputati. Ci si deve fidare? E perché?  Gli indiani non si pongono il problema. Non se lo pongono neppure le cancellerie occidentali. E perfino l’ineffabile lady Ashton, commissario europeo per la sicurezza e la difesa, sembra non crucciarsi più di tanto. Anzi, per niente. Siamo soli. Italiani “brava gente”, governati da pessimi burocrati.

La sovranità è un sogno che non ci possiamo permettere.

 

Tratto da:

http://www.secoloditalia.it/2013/03/lultimo-sussulto-di-sovranita-nazionale/

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18 marzo 2013 1 18 /03 /marzo /2013 19:51

COMUNE  DI  MONTELLA

Provincia di Avellino

                 Salvatore Cianciulli

      Consigliere Comunale del PSI

Capogruppo di Alternativa Riformista

 

Interrogazioni per il Consiglio Comunale del 6 Marzo 2013 del consigliere Cianciulli, ai consiglieri di maggioranza, per le quali sono richieste risposte scritte

 

Nel Consiglio Comunale del 28 novembre avevi assicurato Signor Sindaco che i lavori per il completamento della rotatoria in Via Don Minzoni sarebbero ripresi dopo qualche giorno. A distanza di tre mesi volevamo sapere a che punto è l’iter per la realizzazione dell’opera, quali ne sono gli eventuali impedimenti e se è possibile ipotizzare i tempi per i suo completamento. (Sindaco)

 

Volevamo sapere, alla luce della delibera di Giunta Comunale n°5 del 12 gennaio 2010, se è stato realizzato l’inventario dei beni di proprietà comunale ed eventualmente averne una copia. (Sindaco)

 

Volevamo saper se è prevista e programmata la spalatura della neve anche per la strada comunale Aspra-Mortale. (Sindaco)

 

Con delibera di Giunta Comunale n° 167 del 19 agosto 2010 e con Delibera di Consiglio Comunale n°38 del 27 settembre 2010 è stato stipulato un nuovo contratto con l’Alto Calore Servizi che prevedeva anche la pulizia delle caditoie. Volevamo sapere se in seguito a questo contratto le caditoie sono effettivamente pulite dall’Alto Calore, come dovrebbe essere da contratto, o se come sembra lo stesso servizio è affidato a ditte esterne e, se eventualmente così, quanto è costato questo servizio a partire dalla stipula del nuovo contratto. (Sindaco)

 

Con delibera di Giunta Comunale del 10 luglio 2012 è stato rinnovata la convenzione con l’Ente De Marco per l’uso pubblico del parco. Ci chiedevamo per quale motivo ed in base a quale criterio l’importo della convenzione con l’Ente è stato rimodulato dai 12.500 euro per il 2011, peraltro già adeguato ai parametri ISTAT, ai 18.000 euro per gli anni 2012-2013. La nuova convenzione peraltro prevede l’uso gratuito anche del primo piano della struttura che attualmente è destinato agli uffici del Gal. (Sindaco)

 

Volevamo sapere come sono stati destinati per il 2012 il 50% dei proventi delle sanzioni per le infrazioni del codice della strada. (art. 208 del nuovo codice della strada – comma 4 modificato dalla legge n°120 del 29 luglio 2010) (Sindaco)

 

Volevamo sapere se tra le funzioni gestite in forma associata si poteva ipotizzare anche quella del Giudice di Pace. (Sindaco)

Volevamo sapere se ritenete opportuno, così come noi chiediamo, di pubblicare online tutti i regolamenti adottati dal Comune di Montella. (Sindaco)

 

Avanziamo la proposta di modifica di quanto previsto dal comma 7 dell’articolo 11 del regolamento di polizia municipale (sgombero neve) cioè che l’obbligo per i cittadini non sia lasciato alla responsabilità del funzionario ma diventi un obbligo previsto dal regolamento. Chiediamo pertanto se la maggioranza ritiene che il regolamento possa essere così modificato: “E’ fatto obbligo ai proprietari, amministratori o conduttori di immobili di provvedere alla rimozione della neve dai marciapiedi prospicienti l’immobile stesso.”. (Sindaco)

 

In allegato la segnalazione anonima di un cittadino. Volevamo sapere se quanto indicato corrisponde al vero. (Sindaco)

 

Volevamo sapere a che punto sono i lavori per la realizzazione del PUC e se si prevede un tempo entro il quale sarà redatto. (Assessore Palmieri)

 

Volevamo sapere perché il fondo stradale di Via Filippo Bonavitacola è già così dissestato a distanza di poco più di un anno dal suo rifacimento. (Assessore Palmieri)

 

Volevamo saper come mai a distanza di 9 mesi dalla adesione alla campagna Recall (raccolta olii esausti - delibera di Giunta Comunale n°155 del 29 maggio 2012) il servizio non è ancora partito e quando si pensa che possa iniziare. (Assessore Palmieri)

 

Volevamo sapere quanti tesserini sono stati rilasciati dal Comune di Montella per la raccolta dei funghi e dei tartufi (non quelli previsti dalla legge regionale), e quante infrazioni sono state rilevate a tal proposito negli ultimi due anni. (Assessore Musano)

 

Volevamo sapere se esistono contatti con ditte boschive per la gestione in maniera esclusiva dei tagli boschivi del comune di Montella previsti dal piano di assestamento forestale. (Assessore Musano)

 

Volevamo saper se ed in che misura sono stati recuperati i crediti per l’utilizzo degli impianti sportivi di via Giulio Capone per gli anni 2011-2012. (Consigliere Moscariello)

 

Con delibera di Consiglio Comunale n°35 del 6 luglio 2012 è stato approvato il regolamento comunale di gestione ed affidamento del centro sociale, volevamo sapere come mai a distanza di 8 mesi ancora non sono stai assegnati i locali alle associazioni che ne hanno fatto richiesta e quando si prevede che ciò accadrà. (Consigliere Moscariello)

 

 

   Montella, 6 marzo 2013                                                                  Salvatore Cianciulli

                                                                                               Consigliere Comunale del PSI

Capogruppo di Alternativa Riformista

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14 marzo 2013 4 14 /03 /marzo /2013 08:55
Riccardo Nencini - Il finanziamento per difendere i più deboli
mercoledì 13 marzo 2013

Riccardo Nencini

Nel momento in cui torniamo in Parlamento, è quanto mai importante sottolineare il ruolo che vogliamo avere per migliorare le condizioni del Paese.
Ci auguriamo che si arrivi ad una soluzione condivisa, la più ampia possibile, per dare un governo all’Italia. Non credo che ci sia bisogno di ricordare le difficoltà in cui ci dibattiamo mentre la crisi economica e finanziaria è ancora capace di infliggere colpi severi a noi, all’Europa intera e a tanti altri Paesi.
Per questo non ci stanchiamo di ripetere che a meno di non voler mantenere aperta la campagna elettorale, sarebbe davvero il momento di mettere da parte gli anatemi, attutire le diversità e allontanare qualunque pregiudizio ideologico per rispondere al giusto appello a ‘fare presto’ del Presidente della Repubblica e dare vita a un ‘governo di responsabilità’ nel più breve tempo possibile.
Noi abbiamo già steso un elenco di sedici punti che rappresentano quelle che riteniamo siano le priorità nell’azione di governo e che toccano temi essenziali dall’emergenza lavoro alla riforma delle istituzioni.
Più il tempo passa e più però resto sbalordito da quanto sta avvenendo.
In questo Paese c’è qualcosa di profondamente sbagliato perché mentre la stragrande maggioranza degli italiani e tormentata dai problemi di vita quotidiana, a volte insolubili, chi ha il potere per intervenire e tentare di migliorare la situazione sembra preoccupato innanzitutto di affermare la centralità del proprio ruolo.
Trovo incredibile, ad esempio, la richiesta del Movimento di Beppe Grillo, di imporre la propria visione della realtà senza che neppure si possa discutere delle loro proposte. Grillo, a parte la barba, non è Mosè e non è il depositario di una verità rivelata. I suoi venti punti di programma, (peraltro assai discutibili) non sono le Tavole della Legge.
A cominciare dalla proposta più demagogica che il M5S sta cavalcando, quella dell’abolizione del finanziamento pubblico alla politica, mi piacerebbe conoscere da Grillo e dal suo guru Casaleggio, in quale modo pensano di sostituire il denaro pubblico. Mi trovo d’accordo quando si vuole tutelare il cittadino dal ripetersi di ruberie e sprechi che per troppo tempo, e qui sta la colpa della ‘politica’, sono stati tollerati o peggio nascosti, ma non quando mi si dice che la politica deve vivere senza alcun finanziamento pubblico.
Il principio è fondante per una democrazia liberale di tipo parlamentare perché altrimenti si è prigionieri dell’interesse del più forte. Non penseranno certo i grillini, e non solo loro, che chi difende i più deboli, i ceti meno abbienti, possa gareggiare con chi risponde agli interessi delle multinazionali, dei poteri ‘forti’, nella ricerca di sostegno economico per fare attività politica e campagne elettorali? Il principio del finanziamento pubblico è giusto; sono le regole che vanno cambiate. Ci aiutino a farlo.
Tra l’altro il finanziamento è stato già dimezzato e noi abbiamo anche già avviata, e resa pubblica, la nostra anagrafe patrimoniale degli eletti. E perché poi non vincolare questi finanziamenti alla ‘trasparenza’ democratica dei partiti?
Ma dimenticavo, il Movimento di Grillo cos’è, un partito? Ha uno statuto? Quali sono i suoi organismi elettivi interni? Chi pretende oggi di fare le bucce a tutti, dovrebbe dimostrare prima di tutto di avere le carte in regola. Grillo e il suo Movimento, ce le hanno?
I socialisti sì, e possono rivolgere queste domande a Grillo e a chiunque altro in Parlamento, dove entriamo con una nostra delegazione che, ricordo, sarà autonoma dal punto di vista politico e organizzativo, perché non facciamo parte del Pd, perché vogliamo restare autonomi con la nostra identità e con le nostre azioni.
E in Parlamento torniamo per fare queste domande fino a quando non avremo una risposta. Ma non sui blog, in aula, perché tutti la possano ascoltare e valutare.
E lì che faremo anche le nostre proposte legate al mondo del lavoro e dei diritti civili, e altre ne elaboreremo con i suggerimenti che ci arriveranno. E se si riuscirà, come auspichiamo, a dare vita a un governo, ne discuteremo il programma in piena libertà avendo come stella polare la crescita economica, il rilancio dell’occupazione, la libertà, la laicità, la giustizia sociale.

http://www.avantidelladomenica.it/site/artId__2413/520/557-Riccardo_Nencini_-_Il_finanziamento_per_difendere_i_piu_deboli.aspx

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8 marzo 2013 5 08 /03 /marzo /2013 16:50

Clara Eissner Zetkin
 

L’8 Marzo, come il Primo Maggio, è una festa socialista. Infatti, fu la Conferenza internazionale delle donne socialiste , convocata a Copenaghen il 29 agosto 1910, che decise di istituire, su proposta della socialdemocratica tedesca Klara Zetkini, la «Giornata internazionale della donna» e ne fissò la data all’8 Marzo di ogni anno. Scopo dell’iniziativa era quello di ottenere per le donne parità di trattamento rispetto agli uomini. In particolare, le socialiste chiedevano l’estensione del diritto di voto.

La precedette in questo la russa Anna Kuliscioff che volle estendere il suffragio universale anche alle donne sin dal 1894.

Clara Eissner, socialista e tra le primissime femministe, nacque a Widerau, in Sassonia, il 5 luglio 1857.

A partire dal 1874, quando era ancora studentessa, entrò in rapporti con il Movimento operaio tedesco. Nel 1878, aderì al Sozialistsche Arbeitpartei, il Partito socialista dei lavoratori, nato, con il Congresso di Gotha, dalla fusione dell’Allgemeiner Deutscher Arbeitvereign, Associazione generale degli operai tedeschi, fondata nel 1862 da Ferdinand Vassalle, e il Sozialdemokratische Arbeitpartei Deutschlands, Partito socialdemocratico degli operai tedeschi, fondato nel 1869 da August Bebel e Wilhelm Liebknecht. Nel 1890, il Partito prenderà il nome che conserva anche oggi: Sozialdemokratische Partei Deutschlands, Partito socialdemocratico tedesco.
In seguito alle leggi antisocialiste, promulgate nel 1878 dal Cancelliere Otto von Bismarck, Clara si trasferì a Zurigo e poi, nel 1882, a Parigi. Qui adottò il cognome del suo compagno, il russo Ossip Zetkin, il quale morì nel 1889. Successivamente, Clara si sposò con l’artista Geog Friedrich Zundel.
Sono questi gli anni di rifondazione dell’Internazionale socialista, la cosiddetta «Seconda Internazionale», nella quale Clara Zetkin svolse un ruolo importante.
A fine secolo, nello storico dibattito intorno alle tesi di Eduard Bernstein, il cosiddetto «Dibattito sul Revisionismo», Clara si schierò a fianco di Karl Katski e Rosa Luxemburg.
Impegnata nella battaglia per l’emancipazione della donna, scrisse La questione femminile e la lotta al revisionismo, anticipò le rivendicazioni che oggi vanno sotto il nome di «pari opportunità», si battè per il suffragio universale di entrambi i sessi e, dal 1891 al 1917, diresse il quotidiano femminista del Partito Die Gleicheit, Uguaglianza.
Nel 1907, assunse la direzione dell’Ufficio per le politiche femminili dell’Spd, da dove diede impulso alla Giornata Internazionale della Donna, l’8 Marzo.
 
Sulla scelta dell’ 8 Marzo come ricorrenza, le opinioni, però, divergono. La tradizione socialista afferma che la scelta fu fatta per richiamare il grande sciopero dell’8 Marzo del 1848,
quando le lavoratrici dell’industria dell’abbigliamento di New York
proclamarono uno sciopero cui parteciparono trentamila donne: la più
gigantesca manifestazione femminile che si fosse mai avuta negli Stati Uniti. Le scioperanti reclamavano il rispetto dei loro diritti politici e sociali: diritto al voto, riduzione dell’orario di lavoro, dalle 12 alle 8 ore, il riposo settimanale, un regolare contratto e una retribuzione rispondenti agli accordi sindacali.
Oggi, tuttavia, si è affermata la versione delle operaie bruciate nel rogo della loro fabbrica. Questa leggenda ha origin i recenti. Il 7 Marzo 1952, il settimanale bolognese La Lotta, scrive che la data della Giornata della Donna vuol ricordare l’incendio scoppiato in una fabbrica tessile di New York l’8 Marzo del 1929, in cui sarebbero morte, chiuse dentro dall’interno per volere del padrone, perché minacciavano di scioperare, 129 giovani operaie per gran parte di origine italiana ed ebraica.
Il tema dell’incendio e delle operaie arse vive nel rogo del loro posto di
lavoro venne ripreso con alcune varianti. Nel 1978, il Secolo XIX di
Genova riporta l’episodio come avvenuto a Chicago in una filanda. Nel 1980, La Repubblica parla di un incendio a Boston, datato 1898. Nel 1981, Stampa Sera situa l’incendio ai primi del ‘900, in un luogo imprecisato degli Stati Uniti, le operaie vittime sarebbero state 146. Lo stesso anno, L’Avvenire parla di 19 operaie morte. Nel 1982, Noi Donne parla di Boston, l’anno sarebbe il 1908 e le operaie morte 19. Una
nuova descrizione della tragedia l’ha fornita di recente il sito della Città di Bari. Secondo questa versione, la festa sarebbe nata dall’incendio, scoppiato il pomeriggio del 25 Marzo 1911, negli ultimi tre piani dell’Asch Building, un edificio di dieci piani a Manhattan. Quando il rogo fu domato si sarebbero contate 146 vittime. New York sarebbe rimasta sconvolta da quella tragedia. Al funerale, 120 mila lavoratori avrebbero accompagnato il funerale fino al cimitero di Evergreen, dove le sfortunate vennero sepolte, e non meno di 400 mila persone assistettero al corteo. Il processo per stabilire le responsabilità dei proprietari della Triangle, iniziato il 4 Dicembre del 1911, si sarebbe concluso appena qualche giorno dopo con una sentenza di assoluzione. Oltre a ciò la proprietà dell’azienda ricevette dalle compagnie di assicurazione un cospicuo risarcimento. Per alcuni, l’incendio risalirebbe, invece, a un 8 Marzo di fine ottocento, in una fabbrica tessile d’Inghilterra. Per un’altra interpretazione, la data sarebbe da ricercare nell’inverno del 1917. Così L’Ordine Nuovo, quotidiano gramsciano di Torino, del 17 Marzo 1921: «Al
grido di pace e pane, le operaie di Pietrogrado con la bandiera rossa
sono scese nelle strade l’8 Marzo [24 Febbraio per il calendario russo] per festeggiare la giornata internazionale del proletariato femminile. Fu questo il grande segnale della
rivoluzione che distrusse l’autocrazia...»
È probabile che tutte queste versioni siano frutto della fantasia. Infatti, sia nel libro della canadese Renée Còté, Verità storica della misteriosa origine dell’8 Marzo, che il quello di Tilde Capomazza e Marisa Ombra, 8 marzo, storie, miti e riti della Giornata Internazionale della Donna, nessun incendio risulta mai accaduto. Tuttavia, anche se quell’incendio non ci fu, lasciamo pure correre la versione per il suo simbolismo.
 
Durante la Prima guerra mondiale, Clara Zetkin fu con Karl Liebknecht, Rosa Luxemburg tra i più attivi critici della cosiddetta «Burgfrieden», la politica di collaborazione adottata dalla Socialdemocrazia nel periodo bellico.
Tra le varie iniziative antimilitariste, Clara organizzò, nel 1915, la Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste contro la Guerra. A causa di questa manifestazione, fu imprigionata.
Nel 1916, fu tra coloro che abbandonarono l’Spd e diedero vita al Partito socialdemocratico tedesco indipendente, Uspd.
Nel 1919, fu tra i fondatori del Partito comunista tedesco, Kpd, del quale fu deputata dal 1920 al 1933. Dal 1921 al 1933, fu membro del Comitato esecutivo dell’Internazionale comunista, il Komintern, e, dal 1925, presidente della Rote Hilfe, il Soccorso rosso.
All’avvento del Nazismo, fuggì in Unione Sovietica, dove morì nel 1933 ad Achangelskoe, vicino a Mosca. È sepolta sotto le mura del Cremino. 
Tratto da
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1 marzo 2013 5 01 /03 /marzo /2013 18:13
GOVERNO. NENCINI: SEDICI PUNTI PER L'AZIONE DI GOVERNO
venerdì 1 marzo 2013
''Sedici punti che per i socialisti rappresentano le priorita' nell'azione di governo'', questioni che, secondo il segretario Riccardo Nencini, ''e' possibile declinare gia' nei primi mesi di attivita' dell'Esecutivo e del Parlamento''. A fissarli lo stesso leader socialista, in una lettera aperta inviata questa mattina a Bersani, Vendola e Tabacci in vista dell'incontro della coalizione 'Italia bene comune'. Grande attenzione al tema della riforma delle istituzioni e della politica, che per Nencini si declina con proposte precise: la diminuzione del numero di parlamentari, il diverso ruolo da assegnare alle due Camere, il voto ai sedicenni, l'adeguamento alla media europea delle indennita' dei parlamentari, l'eliminazione dei benefit per gli eletti nelle regioni e la riduzione delle loro indennita' al livello piu' basso, una normativa sulle lobbies e sul conflitto di interessi, la regolamentazione del finanziamento pubblico da elargire solo ai partiti in regola con l'articolo 49 della Costituzione, una riforma delle istituzioni locali e regionali. Sul fronte economico, i socialisti rilanciano la tassazione dei grandi patrimoni, l'abolizione dell'Imu sulla prima casa, la vendita del patrimonio immobiliare dello Stato, spending review obbligatoria nelle amministrazioni statali, mentre per il lavoro e l'occupazione giovanile propongono la detassazione dell'Irap per le aziende che assumono giovani, una linea di credito agevolata per le PMI, misure di sostegno a studenti meritevoli fuorisede, reddito di cittadinanza per disoccupati impiegati in attivita' di pubblica utilita'. Nella lettera si pone grande attenzione alla necessita' di una ricontrattazione con i vertici dell'U.E. del patto di stabilita' per favorire il pagamento delle aziende che lavorano con la P.A., e a una normativa che distingua le banche d'investimento dalle banche commerciali. Infine la laicita', con il riconoscimento giuridico delle diverse forme di famiglia.
Nencini, rispondendo alle domande dei giornalisti in merito alla possibilita' di formare il nuovo Governo' ha detto che 'In questo momento c'e' un'Italia molto fragile, con una situazione politico-istituzionale complicatissima. Abbiamo il vantaggio pero' di avere un Presidente della Repubblica che ha l'autorevolezza per mettere le mani in questa situazione. La luce in fondo al tunnel e' possibile vederla''. 
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