Interrogazioni per il Consiglio Comunale del 6 Marzo 2013
Montella, 6 marzo 2013 Salvatore Cianciulli
Consigliere Comunale del PSI
Capogruppo di Alternativa Riformista
L'ultimo sussulto di sovranità nazionale
/ven 22 marzo 2013/09:40
Lo ricordo bene quell’11 settembre 1985. Soprattutto in queste ore che mi fanno pensare all’ennesimo 8 settembre dell’Italia senza onore e dignità.
Ventotto anni fa c’era Bettino Craxi a Palazzo Chigi. Un aereo dirottato da un commando palestinese che aveva attaccato l’”Achille Lauro”, atterrò all’eroporto militare di Sigonella, in Sicilia. Gli americani reclamarono la consegna dei palestinesi ai marines. Il presidente del Consiglio si oppose fermamente, facendo venire meno con il suo diniego, la regola imposta dalla fine della guerra dall’Impero americano: l’ossequio al principoio del primato degli interessi statunitensi in Europa. Craxi ebbe il coraggio e la forza di sfidare il potente alleato imponendo il rispetto della sovranità nazionale italiana. Sull’aereo dirottato e sui palestinesi si applicava l’ordinamento italiano, la giurisdizione era incedibile.
Gli americani tentarono la prova di forza. Il premier ordinò all’ammiraglio Martini di assumere il comando delle operazioni militari per far rispettare il nostro diritto. Capita l’antifona, i soldati statunitensi si ritirarono, mentre le autorità italiane arrestavano i quattro dirottatori. Non mi dilungo su tutti i successivi passaggi. Ricordo soltanto che Martini, in accordo con Craxi, comunicò al pilota americano che con il suo aereo ostruiva la pista di Ciampino, dove nel frattempo i ditottatori erano stati trasferiti, che aveva cinque minuti di tempo per togliersi di mezzo, dopodiché avrebbe dato ordine al bulldozer di buttarlo fuori. Ne passano solo tre. L’F-14 a stelle e strisce accese i rumori e si perse nel cielo di Roma.
Sì, fu l’ultimo atto di uno Stato sovrano. Pienamente ed orgogliosamente sovrano. Non possiamo e non dobbiamo rimuoverlo quell’episodio. Dopo poco gli americani cambiarono atteggiamento e riconobbero, senza peraltro mai ammetterlo uffcialmente, il buon diritto dell’Italia a far valere le sue prerogative.
E adesso? Uno sbadiglio dell’India ci ha esposto alla più barbina delle figure in campo internazionale. I marò tornano, se ne vanno, restano. Si fa la faccia feroce, poi tutto si conclude com’era prevedibile: la riconsegna a coloro che ne reclamano la detenzione. Ma chi ha architettato questo immondo pasticcio politico, diplomatico, civile, giudiziario?
In un altro Paese, Monti ed i suoi ministri, “tecnici” per antonomasia, si sarebbero già dimessi. E poi? Mettiamo il caso che ciò accadesse, chi reggerebbe Palazzo Chigi? Ecco il problema. Il vuoto di potere genera mostruosità come quelle che si sono abbattute sui due fucilieri che da “pacchi postali” vanno e vengono dall’India senza nessuna certezza e con tanta paura addosso.
Si dice che le autorità di Delhi abbiano promesso che a Massimiliano Latorre e a Salvatore Girone non si applicherà la pena di morte, contemplata per il reato di cui sono imputati. Ci si deve fidare? E perché? Gli indiani non si pongono il problema. Non se lo pongono neppure le cancellerie occidentali. E perfino l’ineffabile lady Ashton, commissario europeo per la sicurezza e la difesa, sembra non crucciarsi più di tanto. Anzi, per niente. Siamo soli. Italiani “brava gente”, governati da pessimi burocrati.
La sovranità è un sogno che non ci possiamo permettere.
Tratto da:
http://www.secoloditalia.it/2013/03/lultimo-sussulto-di-sovranita-nazionale/
COMUNE DI MONTELLA
Provincia di Avellino
Salvatore Cianciulli
Consigliere Comunale del PSI
Capogruppo di Alternativa Riformista
Interrogazioni per il Consiglio Comunale del 6 Marzo 2013 del consigliere Cianciulli, ai consiglieri di maggioranza, per le quali sono richieste risposte scritte
Nel Consiglio Comunale del 28 novembre avevi assicurato Signor Sindaco che i lavori per il completamento della rotatoria in Via Don Minzoni sarebbero ripresi dopo qualche giorno. A distanza di tre mesi volevamo sapere a che punto è l’iter per la realizzazione dell’opera, quali ne sono gli eventuali impedimenti e se è possibile ipotizzare i tempi per i suo completamento. (Sindaco)
Volevamo sapere, alla luce della delibera di Giunta Comunale n°5 del 12 gennaio 2010, se è stato realizzato l’inventario dei beni di proprietà comunale ed eventualmente averne una copia. (Sindaco)
Volevamo saper se è prevista e programmata la spalatura della neve anche per la strada comunale Aspra-Mortale. (Sindaco)
Con delibera di Giunta Comunale n° 167 del 19 agosto 2010 e con Delibera di Consiglio Comunale n°38 del 27 settembre 2010 è stato stipulato un nuovo contratto con l’Alto Calore Servizi che prevedeva anche la pulizia delle caditoie. Volevamo sapere se in seguito a questo contratto le caditoie sono effettivamente pulite dall’Alto Calore, come dovrebbe essere da contratto, o se come sembra lo stesso servizio è affidato a ditte esterne e, se eventualmente così, quanto è costato questo servizio a partire dalla stipula del nuovo contratto. (Sindaco)
Con delibera di Giunta Comunale del 10 luglio 2012 è stato rinnovata la convenzione con l’Ente De Marco per l’uso pubblico del parco. Ci chiedevamo per quale motivo ed in base a quale criterio l’importo della convenzione con l’Ente è stato rimodulato dai 12.500 euro per il 2011, peraltro già adeguato ai parametri ISTAT, ai 18.000 euro per gli anni 2012-2013. La nuova convenzione peraltro prevede l’uso gratuito anche del primo piano della struttura che attualmente è destinato agli uffici del Gal. (Sindaco)
Volevamo sapere come sono stati destinati per il 2012 il 50% dei proventi delle sanzioni per le infrazioni del codice della strada. (art. 208 del nuovo codice della strada – comma 4 modificato dalla legge n°120 del 29 luglio 2010) (Sindaco)
Volevamo sapere se tra le funzioni gestite in forma associata si poteva ipotizzare anche quella del Giudice di Pace. (Sindaco)
Volevamo sapere se ritenete opportuno, così come noi chiediamo, di pubblicare online tutti i regolamenti adottati dal Comune di Montella. (Sindaco)
Avanziamo la proposta di modifica di quanto previsto dal comma 7 dell’articolo 11 del regolamento di polizia municipale (sgombero neve) cioè che l’obbligo per i cittadini non sia lasciato alla responsabilità del funzionario ma diventi un obbligo previsto dal regolamento. Chiediamo pertanto se la maggioranza ritiene che il regolamento possa essere così modificato: “E’ fatto obbligo ai proprietari, amministratori o conduttori di immobili di provvedere alla rimozione della neve dai marciapiedi prospicienti l’immobile stesso.”. (Sindaco)
In allegato la segnalazione anonima di un cittadino. Volevamo sapere se quanto indicato corrisponde al vero. (Sindaco)
Volevamo sapere a che punto sono i lavori per la realizzazione del PUC e se si prevede un tempo entro il quale sarà redatto. (Assessore Palmieri)
Volevamo sapere perché il fondo stradale di Via Filippo Bonavitacola è già così dissestato a distanza di poco più di un anno dal suo rifacimento. (Assessore Palmieri)
Volevamo saper come mai a distanza di 9 mesi dalla adesione alla campagna Recall (raccolta olii esausti - delibera di Giunta Comunale n°155 del 29 maggio 2012) il servizio non è ancora partito e quando si pensa che possa iniziare. (Assessore Palmieri)
Volevamo sapere quanti tesserini sono stati rilasciati dal Comune di Montella per la raccolta dei funghi e dei tartufi (non quelli previsti dalla legge regionale), e quante infrazioni sono state rilevate a tal proposito negli ultimi due anni. (Assessore Musano)
Volevamo sapere se esistono contatti con ditte boschive per la gestione in maniera esclusiva dei tagli boschivi del comune di Montella previsti dal piano di assestamento forestale. (Assessore Musano)
Volevamo saper se ed in che misura sono stati recuperati i crediti per l’utilizzo degli impianti sportivi di via Giulio Capone per gli anni 2011-2012. (Consigliere Moscariello)
Con delibera di Consiglio Comunale n°35 del 6 luglio 2012 è stato approvato il regolamento comunale di gestione ed affidamento del centro sociale, volevamo sapere come mai a distanza di 8 mesi ancora non sono stai assegnati i locali alle associazioni che ne hanno fatto richiesta e quando si prevede che ciò accadrà. (Consigliere Moscariello)
Montella, 6 marzo 2013 Salvatore Cianciulli
Consigliere Comunale del PSI
Capogruppo di Alternativa Riformista
Riccardo Nencini
Nel momento in cui torniamo in Parlamento, è quanto mai importante sottolineare il ruolo che vogliamo avere per migliorare le condizioni del Paese.
Ci auguriamo che si arrivi ad una soluzione condivisa, la più ampia possibile, per dare un governo all’Italia. Non credo che ci sia bisogno di ricordare le
difficoltà in cui ci dibattiamo mentre la crisi economica e finanziaria è ancora capace di infliggere colpi severi a noi, all’Europa intera e a tanti altri Paesi.
Per questo non ci stanchiamo di ripetere che a meno di non voler mantenere aperta la campagna elettorale, sarebbe davvero il momento di mettere da parte gli
anatemi, attutire le diversità e allontanare qualunque pregiudizio ideologico per rispondere al giusto appello a ‘fare presto’ del Presidente della Repubblica e dare vita a un ‘governo di
responsabilità’ nel più breve tempo possibile.
Noi abbiamo già steso un elenco di sedici punti che rappresentano quelle che riteniamo siano le priorità nell’azione di governo e che toccano temi essenziali
dall’emergenza lavoro alla riforma delle istituzioni.
Più il tempo passa e più però resto sbalordito da quanto sta avvenendo.
In questo Paese c’è qualcosa di profondamente sbagliato perché mentre la stragrande maggioranza degli italiani e tormentata dai problemi di vita quotidiana, a
volte insolubili, chi ha il potere per intervenire e tentare di migliorare la situazione sembra preoccupato innanzitutto di affermare la centralità del proprio ruolo.
Trovo incredibile, ad esempio, la richiesta del Movimento di Beppe Grillo, di imporre la propria visione della realtà senza che neppure si possa discutere delle
loro proposte. Grillo, a parte la barba, non è Mosè e non è il depositario di una verità rivelata. I suoi venti punti di programma, (peraltro assai discutibili) non sono le Tavole della
Legge.
A cominciare dalla proposta più demagogica che il M5S sta cavalcando, quella dell’abolizione del finanziamento pubblico alla politica, mi piacerebbe conoscere da
Grillo e dal suo guru Casaleggio, in quale modo pensano di sostituire il denaro pubblico. Mi trovo d’accordo quando si vuole tutelare il cittadino dal ripetersi di ruberie e sprechi che per
troppo tempo, e qui sta la colpa della ‘politica’, sono stati tollerati o peggio nascosti, ma non quando mi si dice che la politica deve vivere senza alcun finanziamento pubblico.
Il principio è fondante per una democrazia liberale di tipo parlamentare perché altrimenti si è prigionieri dell’interesse del più forte. Non penseranno certo i
grillini, e non solo loro, che chi difende i più deboli, i ceti meno abbienti, possa gareggiare con chi risponde agli interessi delle multinazionali, dei poteri ‘forti’, nella ricerca di
sostegno economico per fare attività politica e campagne elettorali? Il principio del finanziamento pubblico è giusto; sono le regole che vanno cambiate. Ci aiutino a farlo.
Tra l’altro il finanziamento è stato già dimezzato e noi abbiamo anche già avviata, e resa pubblica, la nostra anagrafe patrimoniale degli eletti. E perché poi
non vincolare questi finanziamenti alla ‘trasparenza’ democratica dei partiti?
Ma dimenticavo, il Movimento di Grillo cos’è, un partito? Ha uno statuto? Quali sono i suoi organismi elettivi interni? Chi pretende oggi di fare le bucce a
tutti, dovrebbe dimostrare prima di tutto di avere le carte in regola. Grillo e il suo Movimento, ce le hanno?
I socialisti sì, e possono rivolgere queste domande a Grillo e a chiunque altro in Parlamento, dove entriamo con una nostra delegazione che, ricordo, sarà
autonoma dal punto di vista politico e organizzativo, perché non facciamo parte del Pd, perché vogliamo restare autonomi con la nostra identità e con le nostre azioni.
E in Parlamento torniamo per fare queste domande fino a quando non avremo una risposta. Ma non sui blog, in aula, perché tutti la possano ascoltare e
valutare.
E lì che faremo anche le nostre proposte legate al mondo del lavoro e dei diritti civili, e altre ne elaboreremo con i suggerimenti che ci arriveranno. E se si
riuscirà, come auspichiamo, a dare vita a un governo, ne discuteremo il programma in piena libertà avendo come stella polare la crescita economica, il rilancio dell’occupazione, la libertà, la
laicità, la giustizia sociale.
L’8 Marzo, come il Primo Maggio, è una festa socialista. Infatti, fu la Conferenza internazionale delle donne socialiste , convocata a Copenaghen il 29 agosto 1910, che decise di istituire, su proposta della socialdemocratica tedesca Klara Zetkini, la «Giornata internazionale della donna» e ne fissò la data all’8 Marzo di ogni anno. Scopo dell’iniziativa era quello di ottenere per le donne parità di trattamento rispetto agli uomini. In particolare, le socialiste chiedevano l’estensione del diritto di voto.
La precedette in questo la russa Anna Kuliscioff che volle estendere il suffragio universale anche alle donne sin dal 1894.
Clara Eissner, socialista e tra le primissime femministe, nacque a Widerau, in Sassonia, il 5 luglio 1857.