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27 novembre 2011 7 27 /11 /novembre /2011 10:41

Martedi 29 novembre è stato convocato il consiglio comunale di Montella alle ore16.00.

 

La sezione Socialista di montella "Ferdinando Cianciulli" , tramite il capogruppo di Alternativa Riformista Salvatore Cianciulli, il 22 novembre ha protocollato una lettera (che trovate sul sito  e di seguito) nella quale si richiedeva al sindaco Capone di non convocare consigli comunali in orari lavorativi e addirittura chiedevamo la convocazione del consiglio la domenica per i seguenti motivi:

 

1) Dare la più ampia possibilità ai cittadini di partecipare ai consigli comunali;

 

2) dare la possibilità ai consiglieri stessi di poter partecipare senza dover sacrificare la propria attività lavorativa che, in molti casi, non può essere posticipata;

 

3) Applicare le indicazioni del legislatore che, con la legge n.  148/2011, recante: “Ulteriori  misure  urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo.” , modificando l'art. 38 del TUEL per quanto riguarda i consigli comunali con popolazione fino a 15.000 abitanti, richiede di convocare i consigli comunali preferibilmente in orari non lavorativi;

 

In tutta risposta alle nostre richieste il signor sindaco ha pubblicato un articolo nel quale accusava il Consigliere Cianciulli di non volersi sacrificare per la cittadinanza e di pensare più ai propri interessi che alla cittadinanza di Montella. tutto questo:  

 

  • senza risponderci riguardo la nostra proposta di tenere i consigli comunali la domenica mattina ( quale maggiore sacrificio può essere fatto a favore di una popolazione se non quello di rinunciare alla propria giornata di riposo!?!?)

 

  • senza approfondire la questione relativa alla modifica dell'art. 38 del TUEL apportata proprio per evitare che , in un momento di crisi come questa, la politica non ne aggravasse la situazione con sprechi inutili quando si può tranquillamente ovviare ( tranne in casi eccezionali ).

 

  • e senza tener conto della possibilità di poter offrire alla cittadinanza la possibilità di partecipare ai consigli comunali, cosa impossibile in orari lavorativi; bollando la questione con la semplice affermazione di non credere " che i montellesi vogliano passare la notte in Municipio".

 

Però nel frattempo il consiglio precedentemente convocato, come gli ultimi alle ore 9.30 di mattina ( come da documentazione allegata ), è stato spostato alle 16.00. ..QUANDO SI DICE ESSERE FOLGORATI SULLA STRADA PER DAMASCO....

 

" Ringraziando" il sindaco per avere di fatto aderito alla nostra richiesta, di seguito troverete tutta la documentazione testimononiante quanto affermato in questo post.

 

Documentazione n. 1 ) CONFERENZA DEI CAPIGRUPPO CON ORARIO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 29/11/2001 alle ORE 9.30

 

Conf-Capigruppo-2.jpg

 

Nostra Richiesta:

 

" MONTELLA - In data 22 novembre 2011 il consigliere di minoranza del Partito Socialista al comune di Montella, nonché capogruppo di “Alternativa Riformista Insieme per Montella”, Salvatore Cianciulli, ha provveduto a protocollare presso il comune una lettera rivolta al sindaco Ferruccio Capone e per conoscenza alla segretaria comunale e ai consiglieri tutti, nella quale si stigmatizza il comportamento della maggioranza consiliare che si ostina a convocare i Consigli Comunali nei giorni feriali e in orari lavorativi limitando la eventuale partecipazione della cittadinanza e creando spesso problemi ai consiglieri comunali stessi.

Non ravvisando l’utilità e la necessità di questa prassi inaugurata dall’attuale maggioranza e credendo fermamente che tale comportamento oltre a limitare la possibilità della cittadinanza, vero baluardo di ogni “democrazia partecipata”, di poter assistere e giudicare i lavori consiliari e in contrasto anche con le recenti indicazioni del legislatore che, modificando l’articolo 38 comma 7 del TUEL con la legge 148/2011, afferma: “Le sedute del consiglio e delle commissioni sono pubbliche salvi i casi previsti dal regolamento e, nei comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti, si tengono preferibilmente in un arco temporale non coincidente con l’orario di lavoro dei partecipanti.“ Pertanto si richiede al sindaco di rivedere questa prassi e si propone di convocare i consigli comunali nei giorni festivi, se possibile, per offrire alla popolazione la possibilità di assistere alle sedute consiliari.

Di seguito si allega il testo integrale della lettera protocollata dal consigliere Cianciulli Salvatore.

“Egregio Signor Sindaco,
negli ultimi tempi stà prevalendo l’uso di convocare i Consigli Comunali nei giorni feriali ed in orario lavorativo. A mio avviso in questo modo si va limitare notevolmente la eventuale partecipazione della cittadinanza, ed inoltre si creano non pochi problemi ai consiglieri comunali tutti. Per questo motivo non si capisce bene quali sia l’obiettivo che si vuole perseguire continuando con questo criterio, se non quello di limitare ulteriormente la democrazia partecipata. Dello stesso mio avviso peraltro pare sia il legislatore se è vero, come è vero, che l’articolo 38 comma 7 del TUEL è stato così modificato dall’art.16, comma 19, decreto-legge n°138 del 2011, convertito dalla legge n°148 del 2011: “Le sedute del consiglio e delle commissioni sono pubbliche salvi i casi previsti dal regolamento e, nei comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti, si tengono preferibilmente in un arco temporale non coincidente con l’orario di lavoro dei partecipanti”. Per tale motivo se una volta per motivi eccezionali può essere accettata la convocazione in giorno feriale durante l’orario lavorativo, non può certamente diventare una consuetudine. A tal proposito quindi il sottoscritto, in qualità di capogruppo di Alternativa Riformista, chiede che i Consigli Comunali vengano convocati in orario non lavorativo e preferibilmente la domenica mattina“. "

 

Risposta sindaco dal Corriere dell'Irpinia del 26/11/2011

 

Capone-copia-1.jpg

 

 

Giudicate Voi.

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